Ascolto e leggo
commenti di giornalisti delle varie testate e mi accorgo che, ormai, è entrato
in uso il termine “Mondo di mezzo”. C’è da scommetterci, ne faranno una fiction
televisiva. Tempo un annetto e avremo la puntata da Vespa con i personaggi
della fiction, il regista, un testimone reale e politici vari, a completare la
serata.
Quando la smetteremo? Quando lasceremo a questa feccia, a
loro soltanto, il loro lessico, la loro terminologia, il loro modo di
descrivere le loro gesta?
Non esistono “Mondi di mezzo”, mondi di sopra o di sotto. Di
mondi, ne esistono solo due: quello dei disonesti e quello degli onesti. Punto.
Il primo, fatto da gente senza scrupoli che, per il solo
denaro, sarebbe e lo è, certo che lo è… pronta a qualunque atto, qualunque
azione possa portargli il contributo agognato. Passare con una ruspa sopra a
Ideali, Amicizia, Coscienza, pure sulla mamma, se necessario, non comporta per
costoro, difficoltà alcuna. Un mondo, però, fatto anche da coloro che a questi
soggetti ammiccano, si appoggiano, chiedono piaceri o concedono complicità.
Piccoli esseri, con le agende piene di nomi e contatti, da far fruttare per le
proprie meschinità. Il sottobosco della disonestà.
Il secondo, di mondo, fatto invece da gente con la sola e
unica intenzione di vivere una vita di pace, fatta di stipendio, decoroso,
fatta di lavoro, dignitoso e coraggioso. Perché non sono coraggiosi i
criminali, né i furbi, sono coraggiosi coloro che si alzano alle sei del
mattino per preparare la loro giornata, il loro “quotidiano” di tutti i giorni,
da sempre e per sempre! Sono coraggiose le persone semplici ma solari, vere,
che certe cose neppure le pensano. Persone che si arrabbiano se vedono una
carta gettata a terra, perché sanno che qualcuno dovrà poi raccoglierla. Che si
fanno il sangue amaro se vedono qualcuno che non fa la fila come tutti, perché
sanno che quella fila diventerà più lunga per tutti, per favorire quel furbo,
il cui tempo non può valere più di quello degli altri.
Basta così, il concetto è chiaro.
Non dobbiamo assimilare da questi criminali, che
avvelenano con la loro presenza le nostre vite, nemmeno una parola. Ce ne sono
tante di più belle da esaltare e mitizzare, nel quotidiano del mondo degli
onesti.