Ore 19,00... accendo la tv per il telegiornale, un tempo qualcuno lo chiamava "Comunicato".
E mentre si parla di accordo storico per la compagnia aerea italiana (uno storico che sa di truffa)...
mentre si arzigogola di commissioni vigilanza per la televisione pubblica italiana, con grotteschi giochi di presidenze si, presidenze no...
mentre scivola al terzo posto la conta dei morti, un terzo bambini... del martoriato popolo palestinese, sotto l'avanzata dell'assurdo esercito israeliano...
mentre l'ultimo discorso dell'uscente presidente USA (che sia davvero l'ultimo, che sia davvero uscente)... ci racconta che quei morti finiranno solo se cesserà il temuto lancio di certi missili verso Israele (unico caso in cui si lanciano temuti razzi in un verso, ma si muore sempre e solo nell'altro)... mentre ascolto tutto questo, preparo la cena. Stasera ho un ospite. Inatteso, quanto desiderato.
E' un vecchio amico, è tornato dopo giorni di apprensione. Questo è il mese del suo compleanno. Nato di Gennaio, venuto a noi come neve dal cielo, Fiocco divenne il suo nome.
Sparito per giorni e giorni, è tornato.
Inseguiva un sogno, un istinto, un ideale, chissà, forse solo una cagnetta in calore. Ma è tornato.
Si torna sempre a casa, dopo un viaggio così. Ed è bello trovarci qualcuno che, ancora, ti aspetta.
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