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"Clerkent", un vecchio obiettore di coscienza,
ritrova le voci che lo hanno accompagnato per anni durante il periodo di
servizio civile, a fine anni '80. Sono le voci dei tanti ragazzi e ragazzini
costretti in carrozzina perché affetti da distrofia muscolare. Queste voci
tornano prepotenti alla mente, mentre ripercorre le tappe della sua vita che lo
porteranno a condividere con i ragazzi anche la propria fine.
Tra il dramma di condizioni di
vita cui i ragazzi sono costretti e la pratica di una feroce ironia che li
affranca da commiserazione e pietà di chi non conosce le loro condizioni nel
profondo, un romanzo che porta alla luce la realtà di tante vite penalizzate da
un destino spietato, raccontate in maniera forse cruda ma pure leggera e
spensierata, in un mondo dove l’handicap si nasconde ovunque, anche o, forse,
soprattutto fra le persone cosiddette “normodotate”.
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