venerdì 27 maggio 2011

Urràh, Serbia libera! Arrestato pure Mladic!

E così, ora potete venire tutti in Serbia! Stiamo organizzando un viaggio in questo paese, ad agosto (chiamate Un Ponte per... 06-44702906 per avere maggiori dettagli). Un paese, la Serbia, che sta per entrare in Europa, finalmente! O quasi, o forse... E si, perchè non è proprio certo, anche se da oggi è un paese più sicuro, visto che tutti i cosiddetti "criminali di guerra", "pulitori etnici", "fanatici nazionalsiti" teorici della Grande Serbia, colpevoli della sanguinosa mattanza in Jugoslavia degli anni '90, sono al cimitero, in cella al tribunale dell'Aja, o stanno per andarci. Anche Ratko Mladic, generale di quello che fu l'esercito della Repubblica Federale di Jugoslavia, verrà processato, una farsa facilmente prevedibile, al tribunale dell'Aja. Conditio sine qua non, imposta alla Serbia... consegnateci Mladic e, forse, entrerete in Europa. Forse era uno dei parametri di Maastricht, ma mi è sfuggito!
Perché all'Aja? Perché non possono essere i cittadini serbi a processarselo, una volta stabilita l’accusa? Quanta legittimità ancora stiamo riconoscendo a questo pseudo - tribunale, istituito ad hoc contro la Jugoslavia che, mentre ha visto "morire improvvisamente" nelle sue celle il presidente Milosevic (ops, ho detto presidente, dovrei forse adeguarmi ai vari Sofri & c. e definirlo Hitlerosevic, oppure boia dei Balcani o chissà come)... mentre ha fatto di tutto per alimentare la demonizzazione dell'intero popolo serbo, sorvolando sui nazionalismi di Itzebegovic o di Tudjman o degli estremisti albanesi kosovari, ha lasciato liberi criminali come Naser Oric, capo delle milizie musulmane di stanza proprio a Srebrenica, pulitore etnico doc dei villaggi serbi della zona (salvo darsela a gambe quando si è trattato di affrontare non donne, anziani, bambini, come abituato a fare, ma un esercito regolare guidato proprio da Ratko Mladic) o Ramush Haradinaj, massacratore dei serbi e degli albanesi jugoslavisti in Kosovo e Metohija già nel 97 e nel 98. Anni completamente ignorati nelle analisi di ciò che è accaduto in Kosovo, con le bombe umanitarie della Nato così umane da finire per proteggere assassini incalliti (uno su tutti: Agim Tachi, il fidatissimo amico della Albright, accusato di traffico di organi espiantati ai desaparecidos serbi) che ora guidano il governo e la polizia del Kosovo "indipendente". Tutti reduci dell'Uck, che andranno a "proteggere" le minoranze serbe al posto dei soldati della Kfor.
Come, lo abbiamo visto nel marzo del 2004, con 150 fra chiese e monasteri ortodossi distrutti e ancora migliaia di serbi cacciati, in prevalenza anziani, sotto lo sguardo "vigile ma in quel caso distratto" della forza internazionale presente sul territorio.
Perché Mladic è “giustamente", come scrivono molti, consegnato all'Aja? Che diritto ha questa istituzione a giudicare ciò che è accaduto in Jugoslavia? E dove sono, sul banco degli imputati, i tanti personaggi, politici e militari Usa e Ue, le cui mani grondano sangue, alcuni anche italiani? Gente in giacca e cravatta, dal parlare forbito e abitualmente ospitata nei salotti televisi, ma che ha massacrato migliaia e migliaia di persone con scelte irresponsabili di politica estera!
Bush, Clinton, Albright, D’Alema, Bonino, Schroeder, Blair, Sarkozy e chi più ne ha, ne metta… quando li vedremo rispondere delle loro responsabilità e dei loro crimini davanti a un tribunale davvero di Giustizia? Oggi assistiamo alle lacrime di coccodrillo della Carla Del Ponte, intervistata anche da Tommaso Di Francesco su il manifesto, ex procuratore capo che ha speso le prime parole in difesa dei serbi massacrati solo dopo aver lasciato l'incarico. Facile, dopo.
Oggi, bontà sua, riconosce la possibilità che si indaghi per i crimini subiti dai serbi. I serbi, per avere riconosciuto questo diritto, devono però abiurare, fare mea culpa. Non hanno diritti uguali agli altri, hanno diritti solo dopo (e forse) aver garantito qualcosa in cambio. Ormai, stanno vendendo anche la loro anima. Non avranno nulla in cambio, ci scommetto fin da ora.
Quale fiducia in questa pseudo giustizia possono riporre i serbi, che subito ci si affretta a definire "ultranazionalisti" se solo oseranno protestare per l'ennesimo schiaffo alla loro dignità? Una dignità che l'attuale premier, il filo-occidentale Tadic, svende ogni giorno di più. Dai trattati con il Kosovo ormai etnicamente ripulito dai serbi (e, ripeterò fino alla noia, non solo: quanti albanesi e rom e di altre etnie sono stati cacciati perché non graditi alle mafie che oggi regnano indisturbate, a guardia di un territorio dominato dalla più grande base americana nel mondo?), fino agli accordi con i grandi Prenditori (no, non è un refuso... ), gente come Marchionne, affamatori di professione di qualunque popolo e di qualsiasi diritto. Come può essere sconfitto quel senso di vittimismo col quale sempre si denigrano i serbi se i serbi, la loro storia, la loro cultura, le loro radici, il loro orgoglio, il loro essere europei da sempre viene calpestato, ogni volta e allo stesso modo?
Verrebbe da dire... state fuori da questa Europa, da questa comunità internazionale. Ogni volta che si sono occupati di voi, è stato un disastro!

31 commenti:

Kula ha detto...

bene stavolta scrivo qualcosa, perché nonostante sia bosniaco (non musulmano, non croato, non serbo, non cattolico, non ortodosso, ma semplicemente bosniaco) e le cose che scrivi mi fanno a volte salire il sangue al cervello perché spesso inesatte o parziali, ho sempre letto il tuo blog e le tue mail.
ti parlero un po del mio paese, perche ne so qualcosa.

Parli in continuazione di aggressione nato alla Serbia, scordandoti che la Serbia ha scatenato 3 conflitti negli anni 90 invadendo tre paesi sovrani, quali erano Slovenia, Croazia e Bosnia. Sovrani perche la stessa costituzione Jugoslava garantiva la possibilitá ad ognuna delle 6 repubbliche di organizzare un referendum. Personalmente avrei preferito la Jugoslavija come era prima un paese forte e organizzato, ma dal momento che nel 1992 la Jugoslavija non c’era piú,era naturale che il 66% della popolazione del mio paese votasse per una Bosnia sovrana.
Quello che ne e venuto fuori lo sappiamo tutti, un parastato illegale sostenuto dalla Serbia, che ha fornito finanziamenti, armi, munizioni, mezzi, benzina e anche uomini, ha espanso il suo territorio da meno di un terzo al 70% dello stato di Bosnia ed Erzegovina. L’ha fatto a forza di pulizia etnica, stupri di massa, stermini, genocidi e dio sa quant’altro, un solo obiettivo: cancellare dalla storia la presenza islamica, anche solo il ricordo.
Ti lamenti sempre dei monasteri distrutti in Kosovo, per caritá erano opere d’arte ci abbiamo perso tutti, ma non menzioni mai che in Bosnia dove sono passati i serbi, non è rimanasta su neanche una moschea, neanche quelle di 4/5 secoli. A Banja Luka, dove gli uomini venivano fermati per strada e, se circoncisi, uccisi sul posto esistevano 16 Moschee.

Ora catturano quell’essere spregevole, quel mostro responsabile della distruzione di Sarajevo, del massacro di piu di 8000 civili uomini e tu vorresti che fossero i serbui a giudicarlo?!? no lo aspettiamo a braccia aperte in Bosnia semmai.

Kula ha detto...

Non so se sai che in tutto il conflitto le vittime tra i civili serbi non ammontano neanche a meta di quelle che ha fatto il macellaio Mladic in tre giorni a Srebrenica?

Sicuramente invece non sai che Nasser Oric, che non è scappato ma si è consegnato, è stato condannato, proprio per l’insistenza di Carla del Ponte, ed ha scontato la sua pena. E al contrario di Mladic, Oric è tutt’altro che un eroe in patria, un criminale era in guerra e un criminale è ora e si trova per altri reati sempre dietro le sbarre e magari ci rimane, io non perdono chi se la prende con civili innocenti anche se bosniaco. Sai chi un vero eroe in Bosnia?? Jovan Divjak, un grande uomo, guarda un po ortodosso e di origine serba.

Ti ricordo anche che i generali croati Gotovina e Markac si sono consegnati e sono stati condannati per i loro crimini, alla faccia del vittimismo serbo, quando la Croazia ha solo esercitato un diritto che era suo, pero con mezzi criminosi, cioè quello di riprendersi la propria terra. E giustamente i responsabili dell’operazione tempesta stanno pagando le loro colpe.

Io sono favorevole al fatto che tutti i responsabili paghino per le loro colpe,siano essi croati,serbi,bosniaci o kosovari.Non accetto però che la responsabilità di aggressore della Serbia di Milosevic venga sminuita.Come non trovo giusto che un territorio storicamente serbo come il Kosovo si sia reso indipendente grazie all’ennesima svista della comunità internazionale, perche su questo sono assolutamente d’accordo con te. Fidati pero che se la Serbia avesse lasciato stare gli altri paesi e non avesse partecipato attivamente ai conflitti precedenti, il Kosovo era ancora Serbia e ci rimaneva.

Kula ha detto...

Milosevic…. ma l’hai mai sentito farneticare?? hai mai sentito un suo discorso?? penso di no se lo paragoni a Tudman e Izetbegovic, ti assicuro che il suo soprannome è adeguato. Il primo, nazionalista croato in Croazia ha difeso il suo paese, come al solito in Serbia non è stato sparato un solo colpo anche se la Serbia ha partecipato attivamente in tutti i conflitti 90-95.
Il secondo Izetbegovic era a comando di un esercito multinazionale e multiconfessionale Bosniaco. Attenzione non era un eroe, ha fatto errori anche gravi, ma ha scelto come generali un ortodosso e un cattolico proprio per rappresentare una Bosnia multietnica. Perche in Bosnia non era un conflitto musulmani contro serbi come vuoi far credere tu e molti altri, ma furono BOSNIACI che difendevano il proprio paese contro quel 34% della popolazione che non accettava il risultato del referendum sostenuta dalla Serbia.
Su questo argomento ti invito a leggere proprio il libro del generale Bosniaco di origine Serba, Jovan Divjak, che si intitola Sarajevo mon amour.

Sulla NATO poi non parlo sono contrariato dal suo operato quanto te: avrebbero dovuto fermare la Serbia nel 91 non nel 99, si sarebbero evitate tante morti e sofferenze.

Oggi tutti, serbi per primi dovrebbero festeggiare finalmente l’arresto di quel mostro piuttosto che stare a pensare ma perche solo noi…. oggi si ricordano le sue vittime di qualsiasi confessione, perche a Sarajevo sotto i colpi dei mortai e dei coraggiossimi cecchini serbi sono morti molti anche bosniaci ortodossi (quelli che preferite chiamare serbi di bosnia).
oggi un articolo come il tuo è del tutto fuoriluogo.

Saluti.

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con Kula, stai esagerando caro Alessandro.

Michele Antonelli ha detto...

Io Invece sono d'accordo con Alessandro: non si può prendere parte a un conflito, armando e sostenendo una o più fazioni, e poi pretendere di fare anche l'arbitro.
O meglio, si può anche fare, ma è pura prepotenza!
Puno pozdrav svima (cioè tanti saluti a tutti).

Michele

Ivan ha detto...

Grazie Alessandro, non sei soltantanto "una lacrima", ma anche una delle pocche gocce chiare in questa torbida pallude mediatica. Ivan

Carmine ha detto...

io penso che come sempre il giusto stia nel mezzo. Alessandro Di Meo fa un lavoro di divulgazione importantissimo per fare più luce in un Paese come l'Italia dove l'informazione è spesso approssimativa e di parte. Ho trovato l'Urlo del Kosovo un libro interessantissimo, che dà una visione diversa su molte cose, anche se è chiaro che il trasporto e l'amore incondizionato siano il punto di vista da cui scrivere... del resto di fronte a certe tragedie umane e reali, toccate con mano, tutto il resto perde valore e significato.
Però è anche giusto tutto ciò che scrive Kula, non si può non gioire oggi per l'arresto di un criminale ed è giusto che abbia sbagliato possa finalmente scontare la sua pena. senza per questo non sperare che poi anche altri criminali direttamente o indirettamente coinvolti nel conflitti, paghino un giorno, anche solo moralmente, di fronte agli errori/orrori fatti o avallati. E tra questi ci sono anche tutti i personaggi europei citati nel post...

miskokv1 ha detto...

Io invece penso che Alesandro e UNICO o L'ULTIMO chi se ricorda anche delle vitime Serbe! E ovio che ogniuno (da qualsiasi parte sia) si ricorda dalle sue vitime ed e normale che quelo fa male tanto di piu riguardando l'altre parti, pero bisogna essere correto e dire chiaro e tondo LE VITIME ESSISTONO DA TUTE LE PARTI E ESSISTONO I MACELAII DA TUTE LE PARTI come dalla parte Serba cosi anche dalle parti di Musulmani opure Croati. Tuti noi diamo i dirriti a se stesi da condanare l'altre parti pero si scordiamo dalle nostre straggi che abbiamo fatto pensando e dicendo che si abbiamo diffesi. Anche noi SERBI si abbiamo difesi! Pero come che ho detto prima ALESANDRO E (al meno che io sapia) UNICO CHE DICE E PUBLICA CORAGIAMENTE ANCHE JL NOSTRO VISTO DALLA VERITA pure correndo rischio da essere condanato da le altre parti di quela malledeta guera che si facesse in ex Jugoslavia!!! Saluti da fratelo a Kula, a Marko, a Michele, a Ivan e a tuti quanti conoscenti o non conoscenti!
P.S.
Scusate mi per i errori al mio scrito pero non e la mia lingua materna!!!

M I L O S ! ! ! Kraljevo Srbija!!!

балканска девојка ha detto...

i civili in slovenia hanno incendiato il figlio di un mio amico, un miliatre di soli 19 anni, bruciato vivo e suo padre è impazzito dal dolore
ma come fate a dire che la serbia ha attaccato ed è colpevole di 3 guerre ? in bosnia radoncic gestisce l'informazione.. e se lui vuole farvi credere che vostra madre è una puttana lo puo' fare perchè sta storia dei serbi cattivi non è stata tirata fuori a caso ... ma voi.. ancora... bla bla bla... cercare la verità e la giustizia.. è stato scritto che la verità vi renderà liberi.. non porgete il fondo schiena ai potenti.. se lo prendono già da soli !

Loli ha detto...

GRAZIE Alessandro, come sempre, c'è troppa gente che bisogna istruire.
Ma quando gli ignoranti la finiranno di dire che la guerra è stata scatenata da chi ha sempre e solo difeso la propria patria: la Jugoslavia. Come si fa a essere aggressori a casa propria? Misteri... di chi vuole avere ragione. I paesi "sovrani" di cui vedo farneticare qui ora lo sono, ma tutti e 6, o 7, fanno solo pena.

Alessandro Di Meo ha detto...

caro Kula, mi sa che le cose inesatte e un pochino false le dici tu. Come fai a definire sovrani gli stati di Slovenia, Croazia e Bosnia? mettici pure il Kosovo allora, e la finiamo qui.
Di stato sovrano ne esisteva uno, uno e uno solo, che si chiamava Jugoslavia! perchè non ci parli dei finanziamenti che la Germania, il Vaticano, gli Usa hanno elargito per armare gli eserciti croato, musulmano e i terroristi dell'Uck?
Le vittime... all'inizio del conflitto, così come poi in Kosovo, così come con la Libia, con Saddam e con tutti, si parla di centinaia di migliaia di vittime civili, così da poter intervenire contro il nemico di turno. La gente si beve la cosa, è contenta che si vada a fare giustizia, salvo poi scoprire che non era così. Le vittime del conflitto in Jugoslavia ammontano a circa 90 mila. Meno della metà serbi. All'inizio del conflitto si parlò subito di oltre 200 mila morti musulmani. A Srebrenica, la storia è un po controversa. Alcuni di quelli definiti ammazzati, furono trovati tempo dopo a preparare un attentato, mentre altri erano nelle liste elettorali. Parliamo anche delle stragi ai mercati, per i quali fu incolpato l'esercito jugoslavo, che poi si rivelarono ideate e realizzate dai bosniaci musulmani per convincere la nato a intervenire prima (prima, come avresti voluto anche te)?

Alessandro Di Meo ha detto...

Mi parli dei croati, dei musulmani... per carità, siamo tutti amici, come dice Milos. Ma nella storia ci sono stati Jasenovac, ci sono state le stragi nazifasciste in Serbia, eccidi orrendi, che hanno lasciato segni. Israele ci campa da anni con l'Olocausto, mentre la Serbia nemmeno può nominarlo, Jasenovac che subito viene tacciata di vittimismo! Se oggi difendi i Palestinesi, attaccando il governo di Israele, sei antisemita di default; se difendi i serbi resti isolato e ricoperto di insulti!
Guarda, a me gli eroi non piacciono, e il fatto che Oric non sia un eroe in Bosnia, mi dice poco. Mi dice tanto, invece, che all'Aja sia stato lasciato libero, mentre Milosevic ci moriva dentro. Che la Del Ponte, bontà sua, oggi conceda il diritto alla Serbia di avere giustizia per i desaparecidos in Kosovo, a me non fa esultare, perchè non è la prima volta che la Serbia viene presa in giro. Io resto convinto, caro Kula, che anche ci fosse stato Gandhi al posto di Milosevic, altro che non sarebbe successo niente e il Kosovo sarebbe ancora Serbia! Ma quanta ingenuità, mi sembra impossibile crederci! Secondo te senza Milosevic gli Usa non sarebbero entrati con Bond Steel in Kosovo? e non ci sarebbero state le espulsioni dei serbi delle Krajne e della Slavonia? Qualcuno parla mai dell'operazione tempesta, agosto 95? quella come la chiamate? esodo? abbandono forzato? quella è stata pulizia etnica, ai danni dei serbi. Ma nessuno ne parla mai. Nemmeno tu, che dici che Srebrencia da sola ha fatto più vittime di quelle serbe in tutta la guerra. Quanti morti serbi nel 95, con i bombardamenti della tua cara Nato (per carità, condivisi dal mondo intero!) sui civili in fuga?
Io non paragono Milosevic a nessuno. Tudjman era un reale negazionista dell'olocausto, ma Milosevic è stato paragonato a Hitler. Izetbegovic voleva la diffusione dell'islamismo in europa, appoggiato da tutti, mentre ora ci raccontano che c'è il terrore di al qaeda. Tutti si sono fatti i loro staterelli etnicamente puliti, ma solo in Serbia trovi i profughi di tutte le guerre jugoslave. E di tutte le etnie. Questi sono fatti, dimostrabili, incontrovertibili, non opinioni personali di uno che esagera (caro Marco, se mi dici anche dove, come e perchè esagero magari ti posso rispondere. O forse esagero nel non volermi allineare al pensiero unico?)
Io odio gli eserciti. Ma non me la bevo la storia che state raccontando di ciò che è successo in Jugoslavia, dove c'era un paese sovrano, distrutto dalle ingerenze umanitarie prima, e dalle bombe umanitarie dopo. Più che la Nato, che dici di odiare ma che poi al contrario eleggi a grande giustiziere invocandone un intervento addirittura nel 91, credo che Tito avrebbe dovuto lavare qualche colpa in più, nell'immediato dopoguerra, quando i complici dei nazisti furono premiati con la liberazione per la quale altri avevano lottato. Un po' l'errore che commisero i nostri partigiani, quando si accontentarono di essersi liberati dal fascismo, senza aver estirpato il cancro che lo genera e che oggi ha rimesso radici ovunque.

балканска девојка ha detto...

grande alex !
e poi ci sono le testimonianze oculari contro tutti i mass media
leggetevi l'intervista a Gigi Ontanetti pubblicata su "Il Resto del Carlino" del 12/01/99 e gia' diffusa sulle mailing list di PEACELINK
è il fatto che nessuno è piu' sordo di chi non vuol sentire e nessuno è piu' cieco di chi non vuol vedere.. i serbi nella republika srpska devono rimanere poveri altrimenti francia e germania non si possono mangiare la bosnia per traverso !!!

miskokv1 ha detto...

Come che ha detto la Lina:
GRANDE ALESANDRO
Non ho piu da dire!!!
Milos!!!

Jole ha detto...

Caro Alex,
ammiro la tua profonda conoscenza della storia, lontana e recente, di quelle martoriate terre balcaniche. Sono d’accordo con te che sarebbe stato meglio se le grandi potenze (europee e USA) non si fossero interessate alla questione jugoslava, e serba in particolare, ma tanto quella è sempre stata la zona di confini tra imperi e zone di influenza e di interesse. Con gli accordi di Jalta del 1945 (dove la Jugoslavia venne equamente spartita 50% 50% ), a Tito venne sostanzialmente data la possibilità di stare per conto suo, fuori dai due blocchi nascenti. Tito sfruttò tale opportunità costruendo un paese comunista si, ma molto lontano dal blocco sovietico e ovviamente da Nato, costruendo un esercito fortissimo ed armatissimo orientato solo alla difesa della Jugoslavia, Tito temeva tanto che prima o poi qualcuno sarebbe arrivato a prendersi la zona. Per essere pronti alla difesa in caso di una probabile invasione, oltre al regolare esercito con l’obbligo di leva, tutti gli studenti universitari dovettero sostenere due esami specifici (Difesa I e Difesa II) ed ogni persona tra 18 e 65 anni (donne comprese) era inclusa in una sorta di sistema di difesa civile, detta Difesa Territoriale. Tito ha persino osato tanto da costruire, abbozzare "il terzo blocco" dei Paesi Non Allineati (chi si ricorda ??) con India ed Egitto.
Fermare chi e perchè nel 91 ? Nel 91, a valle dell’ 89, della caduta del muro di Berlino e del crollo del blocco sovietico, inizia il periodo della definizione del nuovo ordine mondiale, (questa volta senza una guerra mondiale) caratterizzato dall’unilateralismo e dall’arroganza in politica internazionale dei leader del blocco vincente. In questo nuovo scenario andava “allineato” il comunismo jugoslavo con ogni mezzo (politico e militare). Era questo il primissimo obiettivo di Vaticano, Germania e altri della comunità occidentale che veniva a prendersi la sua zona di interesse (questa volta tutto 100%). Allineamento succedeva intanto anche in molti stati dell’ex-blocco sovietico (Polonia, Lituania,…) e quindi nulla di strano, siccome tutti questi stati non vedevano l’ora di adottare il modello vincente. Il crollo del comunismo Jugoslavo però fu pervaso dall’esplosione di vari nazionalismi da sempre presenti e ”finalmente” resuscitati dopo anni, dato che durante il comunismo di Tito, tutti i nazionalisti (serbi, croati, musulmani, albanesi,.. ) vennero cacciati o e condannati. Per indebolire il sistema che Tito ha costruito ci sono voluti 11 anni (Tito è morto nell’ 80), cioè solo quando sono stati indeboliti i fattori principali di coesione interna jugoslava: il partito comunista e l’esercito jugoslavo, entrambi nati dalla resistenza partigiana contro il nazi-fascismo durante la seconda guerra mondiale. L’esercito jugoslavo, JNA, non poteva essere invasore in Slovenia, Croazia, Bosnia siccome si trovava sul territorio dello stato sovrano jugoslavo della cui difesa e dell’integrità doveva, ed in modo esclusivo, occuparsi.

Jole ha detto...

Il desiderio sacrosanto della Slovenia e della Croazia di avere lo stato nazionale viene favorito, incoraggiato, finanziato mentre il desiderio dei serbi di rimanere in uno stato unito, viene condannato e marchiato come intenzione di costruire “Grande Serbia”. Serbi non vivono solo in Serbia, ma vivono da secoli e sono molto numerosi in Croazia e Bosnia ed Herzegovina. Quando nel 91 la Croazia dichiara l’indipendenza, i serbi della Croazia (circa 27%) si “agitano” tantissimo, e creano le zone di Krajina Serba, e quindi si scatena la guerra in Croazia. Perché i serbi si agitano e non vogliono stare fuori da Jugoslavia in una Croazia indipendente? Probabilmente perché ricordano ancora Jasenovac, campo di concentramento e sterminio dei serbi, rom, ebrei, realizzato durante la seconda guerra mondiale dallo stato nazi-fascista Croato (che comprendeva Croazia e Bosnia ed Herzegovina). Krajina Serba fu poi restituita alla Croazia e ripulita etnicamente nel 95, con l’operazione Tempesta, fortemente sostenuta dalla comunità internazionale, con le riprese in diretta TV dell’esodo di circa 300.000 serbi della Croazia.
Anche in Bosnia ed Erzegovina, BiH, abitata da secoli da serbi, croati e musulmani (quindi tutti dovrebbero essere considerati bosniaci e non solo la parte musulmana) l’indipendenza crea problemi: serbi della Bosnia ed Herzegovina, non ci vogliono stare in BiH indipendente che non fa più parte della Jugoslavia, e vogliono anche loro un proprio stato – questo scatena la guerra in BiH.
Arroganza dell’ignoranza insieme alle verità parziali hanno caratterizzato tutto questo periodo terribile nella ex Jugoslavia. Ignorare la storia non aiuta a comprendere i fatti e i loro significati e inoltre le verità parziali vengono somministrate alle masse che preferiscono accettare le “spiegazioni semplici” anziché approfondire, informarsi, studiare. Ma la storia ci consegna, prima o poi, le sue verità +/- complete, solo che sono necessari decenni, anche se ora che abbiamo Internet e wiki-leaks magari si farà anche prima. Solo ultimamente si parla e si studia di foibe, di Jasenovac,.. (capitati nelle terre jugoslave durante la seconda guerra mondiale). Vuol dire che qualcuno ha ritenuto che non si doveva sapere e studiare prima, che era meglio non sapere magari per poter andare avanti e rimarginare le ferite aperte. In Jugoslavia non si poteva parlare di Jasenovac per non “richiamare” vittimismo ed eventuale revanscismo serbo e quindi minare l’intero progetto jugoslavo, dato che serbi in tutta Jugoslavia (tra Serbia, Croazia, BiH) erano circa il 50 % della popolazione. In Jugoslava non si parlò e studiò neanche di foibe, probabilmente per non “sporcare” l’immagine limpida della guerra partigiana dei comunisti di Tito. Lascio ad altri ragionare perché in Italia non si parlò per anni di foibe,
I serbi hanno dovuto “dimenticare” la parte della propria storia che comprende Jasenovac e altro, per il bene di tutti i popoli e per sostenere la ex Jugoslavia comunista guidata da Tito (che era croato) e dopo anni sono diventati i maggiori sostenitori dello stato federale jugoslavo, una piccola Europa dei slavi del sud con religioni, lingue e popoli diversi uniti però senza aver “sfogato” il desiderio creare stati nazione, cosa che altri popoli europei fecero nell’800. La storia ci insegna di nuovo – non si possono saltare interi “compiti” storici come quello della nascita e affermazione di stati nazionali.
Ed infine relativamente al fatto del giorno, alla cattura di Mladic, dico che vengano alla luce ed alla condanna tutte le atrocità, che siano raccontati e ricordati tutti i crimini – NESSUNO ESCLUSO!!

Michele Antonelli ha detto...

Ricambio i saluti di Milos.

Michele

Alessandro Di Meo ha detto...

cara Jole, grazie per il tuo intervento, prezioso per ricordare fatti storici inconfutabili, a differenza dei tanti slogan e luoghi comuni coi quali è stata affossata la verità in Jugoslavia.
Unica cosa, sulle foibe... è stato il cioccolatino elargito alla destra, che ogni anno ne può fare la propria giornata dove ricordare chi, dichiarandosi patriota e nazionalista, in realtà vendeva il sangue dei propri fratelli facendo il lacchè e la spia dei nazisti invasori, mandando tanti innocenti a morire nei campi di concentramento! Per non parlare poi dei numeri che vengono dati, come al gioco del lotto: 10 mila infoibati, 20 mila, 8 mila, basta sparare slogan nel mucchio, la gente tanto ci crederà!
Ci sono studi molto approfonditi (cito quelli di Sandi Volk e Claudia Cernigoi, di Trieste) che dimostrano come in realtà, nelle fosse carsiche siano finite qualche centinaio di persone, giustiziate in seguito alla criminale presenza fascista nei Balcani. Non per giustificare (non giustifico nessun morto, e ho rispetto per - quasi - tutti i morti!) ma per contestualizzare. Altrimenti, dovremmo cadere nel giochetto e dire che le Fosse Ardeatine sono colpa dei partigiani che attentarono a via Rasella! Un Po' come con Kragujevac, dove nel 41 i nazisti ammazzarono in un giorno e mezzo oltre 7 mila persone, comprese intere scolaresche! Vogliamo darne la colpa ai partigiani che sulle montagne intorno cercarono, a differenza degli sloveni, dei croati ustascia e degli albanesi del sud, di contrastarne l'invasione? Un saluto a tutti voi, che vi siete interessati di questo mio scritto da farne spunto per lucide riflessioni. E un saluto a MIlos! ;-)

junior ha detto...

grazie

palpauks ha detto...

Grande alessandro!comunque non siete soli, anche borghezio la pensa come voi!se si lasciava fare ai serbi, adesso non dovremmo vedercela noi con questi islamici!
bravo continua così, mi piace leggere blog pieni di odio!

Alessandro Di Meo ha detto...

certo, palpauks, che se per ragionare su fatti storici così controversi hai bisogno di sapere prima quello che dice borghezio, non stai messo bene!
Togli il Che dalle tue icone (sempre che tu ce l'abbia), lo sai che Casapound organizza convegni a riabilitarne la figura agli occhi dei fasci? e poi, la Palestina abbandonala a se stessa(sempre che tu l'abbia nel cuore) perchè oggi i fasci passeggiano con la kefya!
Io non risponderò più a questo tipo di messaggi, fanno solo confusione, proprio lo scopo principale dei furboni alla borghezio, dei quali io non mi occupo, qualunque cosa dicano, al contrario di te che ne sei bene informato (forse, nel tuo subconscio, ti interessa)! La storia non parla per loro, anche se sono riusciti nell'intento di stravolgere la verità storica dei fatti e la capacità di riflessione di chi si professa ancora di sinistra. Non ho bisogno certo di giustificare le mie idee a chi mi accosta a borghezio e ai fascisti come lui. In questo, siete simili ai difensori a oltranza delle politiche di Israele contro la Palestina.

travarica ha detto...

Mi sembra che, a parte alcuni interventi, prevalga la sindrome da tifoseria.
Che la Serbia faccia i conti col proprio passato è un bene, così come è un bene che sia stato condannato Gotovina. Fin quando ognuno avrà la propria storia e i propri morti da (ri)vendicare non si andrà da nessuna parte.
Visto che si parla di Storia mi pare ingiustamente ignorato il periodo tra le due guerre.

Alessandro fa un'opera meritoria perchè divulga posizioni anticonvenzionali che hanno il pregio di farci riflettere, ma a volte si fa prendere un pò troppo dalla foga,
come per esempio quando dimentica di menzionare i cetnici tra i collaborazionisti

Matteo '70

travarica ha detto...

Mi sembra che, a parte alcuni interventi, prevalga la sindrome da tifoseria.
Che la Serbia faccia i conti col proprio passato è un bene, così come è un bene che sia stato condannato Gotovina. Fin quando ognuno avrà la propria storia e i propri morti da (ri)vendicare non si andrà da nessuna parte.
Visto che si parla di Storia mi pare ingiustamente ignorato il periodo tra le due guerre.

Alessandro fa un'opera meritoria perchè divulga posizioni anticonvenzionali che hanno il pregio di farci riflettere, ma a volte si fa prendere un pò troppo dalla foga,
come per esempio quando dimentica di menzionare i cetnici tra i collaborazionisti.

Un saluto a tutti

palpauks ha detto...

ma io sono di destra!e non ho nel cuore nè il che nè la palestina. e appoggio la tua difesa di mladic e milosevic perchè secondo me non sono dei criminali. quindi non capisco perchè ti arrabbi.

Alessandro Di Meo ha detto...

per quanto riguarda i cetnici:
http://www.leg.it/editrice/guerre/cetnici_seconda_guerra_mondiale.htm
e un commento al libro di sergio romano sul corriere:
http://archiviostorico.corriere.it/2007/maggio/19/tragedia_dei_cetnici_nella_Jugoslavia_co_9_070519044.shtml

Alessandro Di Meo ha detto...

per chi vuole, un po' forte nei contenuti, piuttosto lungo da leggere. Ma scevro da slogan, luoghi comuni e da "foga" da scrittura!
http://www.radiocittaperta.it/index.php?option=com_content&task=view&id=6589&Itemid=9

Ivan ha detto...

"Certo e' che i musulmano bosniaci (allias bosgnazzi, ma perche' non si dichiarano mujahedineri, come sotto l' Austroungheria?!)hanno subiot piu' vittime (compreso i stupri,tema tanto caro alle donne in nero)perche' hanno combattuto contro i bosniaci serbi, croati, e contro se stessi! (Ricordiamo Izetbegovic islamista sfegatato, che mando' il V corpus contro i musulmani di Abdic, e i mujahedini tagliagole di Bin Laden, allora amico degli USA, N.o.). Da un numero della rivista mensile del 1995 "Hrvatska ljevica" (La sinistra croata).
Per uno dei tanti episodi sulla nostra jugoslava, consiglio di leggere Il dossier nascosto del "genocidio" di SREBRENICA, Edizione La Citta' del Sole,12 euro. E un analisi del gruppo di ricercatori americani. Documenti e testimonianze inedite. ...Un video dubbio passato al microscopio.
Ma evidentemente un po di approfondimento richiede tempo e volonta di sapere. E piu' facile ed e' piu' comodo, proficuo,accodarsi alla legge del piu' forte. O ripetere, come si dice a Trieste "papagalo magna risi, quel che senti tuto dixi".

miller ha detto...

i tre elementi che scardinano il genocidio di srebrenica:
1: Il primo è che il massacro ha soddisfatto molto opportunamente le necessità
politiche del governo Clinton, dei musulmani Bosniaci e dei Croati

Non saprei quali vantaggi abbiano avuto i bosniaci da un genocidio che poi di
fatto, grazie al trattato di Dayton, ha sancito la perdita della metà del
territorio bosniaco, giustificando e ponendo le basi della nascita della
repubblica Srpska.
I croati manco sono stati soddisfatti, visto l'accordo che avevano con i serbi
per la spartizione della bosnia, si sono dovuti accontentare di una sfigata
federazione.

2:favorire intervento Nato
Non c'è stato alcun intervento della nato. nemmeno la presenza dei soldati onu è
servita a qualcosa. la guerra in bosnia si è conclusa senza nessun tipo di
intervento, nonostante i tre anni di conflitto che hanno portato a centomila
morti di cui circa un 70% bosniaci mussulmani, tra i quali almeno 40% civili. le
cifre di 200mila morti sono inesatte e gonfiate e sono state ridimensionate da
diversi anni. certoè sempre plausibile che i bosniaci abbiano "sacrificato" migliaia di persone per ottenere un intervento 4 anni dopo in un altro luogo!

3.prove inattendibili
le prove sono ben visibili ed evidenti. basta andare a Tuzla e non vi verranno negate.c'è una mappatura di fosse comuni
primarie, secondarie e terzarie, non ancora definitiva perchè non tutte sono
state trovate. un centro di identificazione dove tramite il dna vengono
riconosciute le vittime, fino ad ora sono state trovate e identificate poco più
di 3000 persone. molti resti attendono il loro turno nelle celle frigorifere del
centro, altri attendono ancora di essere trovati.

Ivan ha detto...

Mi sono soffermato soltanto un attimo su uno dei commenti di Kula;
Ma il tale Kula ha sognato, percio per dirlo nella mia/nostra lingua "sto se babi tilo, to se babi snilo". Ma quando mai, Gotovina si e' costituito?! Non era forse "pescato" alle Isole Seychelles?!
Bella era la vignetta a suo tempo su "Hrvatska ljevica": "Mozemo platiti karticom? Ne, placa se Gotovinom!" (Si puo' pagare con carta di credito? No soltanto in Contanti).
Quello che si e' veramente costituito e' stato Seselj...e non ci vengono fuori......

Ivan ha detto...

Ahime' non posso che aggiungere altre due righe.
Soltanto sorvollando su alcune righe di Kula, (cittadino bosniaco spero intende della ex Bosnia ed Erzegovina, o della odierna federazione Croato musulmana - bosgnacca?!) viene da impesierirsi seriamente. Quante sciocchezze che rimarebbero soltanto tali se non fossero cosi' tragiche per la nostra tragedia jugoslava!
Alessandro,un consiglio, non rispondergli piu'

Ivan ha detto...

Consiglio a Kula di leggere un po' altri articoli su Srebrenica e libri, scritti e pubblicati dai media che "non contano".
Edizioni La Citta` del Sole, o di Zambon, per es.
Se vado approfondire i suopi comenti, di Kula, ˝mi cadono le braccia˝.E', ho ci fa`! Non voglio nemmeno sprecare altre parole! Ivan, istriano.