giovedì 11 dicembre 2014

Il mondo degli Onesti

Ascolto  e leggo commenti di giornalisti delle varie testate e mi accorgo che, ormai, è entrato in uso il termine “Mondo di mezzo”. C’è da scommetterci, ne faranno una fiction televisiva. Tempo un annetto e avremo la puntata da Vespa con i personaggi della fiction, il regista, un testimone reale e politici vari, a completare la serata.

Quando la smetteremo? Quando lasceremo a questa feccia, a loro soltanto, il loro lessico, la loro terminologia, il loro modo di descrivere le loro gesta?

Non esistono “Mondi di mezzo”, mondi di sopra o di sotto. Di mondi, ne esistono solo due: quello dei disonesti e quello degli onesti. Punto.

Il primo, fatto da gente senza scrupoli che, per il solo denaro, sarebbe e lo è, certo che lo è… pronta a qualunque atto, qualunque azione possa portargli il contributo agognato. Passare con una ruspa sopra a Ideali, Amicizia, Coscienza, pure sulla mamma, se necessario, non comporta per costoro, difficoltà alcuna. Un mondo, però, fatto anche da coloro che a questi soggetti ammiccano, si appoggiano, chiedono piaceri o concedono complicità. Piccoli esseri, con le agende piene di nomi e contatti, da far fruttare per le proprie meschinità. Il sottobosco della disonestà.

Il secondo, di mondo, fatto invece da gente con la sola e unica intenzione di vivere una vita di pace, fatta di stipendio, decoroso, fatta di lavoro, dignitoso e coraggioso. Perché non sono coraggiosi i criminali, né i furbi, sono coraggiosi coloro che si alzano alle sei del mattino per preparare la loro giornata, il loro “quotidiano” di tutti i giorni, da sempre e per sempre! Sono coraggiose le persone semplici ma solari, vere, che certe cose neppure le pensano. Persone che si arrabbiano se vedono una carta gettata a terra, perché sanno che qualcuno dovrà poi raccoglierla. Che si fanno il sangue amaro se vedono qualcuno che non fa la fila come tutti, perché sanno che quella fila diventerà più lunga per tutti, per favorire quel furbo, il cui tempo non può valere più di quello degli altri.

Basta così, il concetto è chiaro.
Non dobbiamo assimilare da questi criminali, che avvelenano con la loro presenza le nostre vite, nemmeno una parola. Ce ne sono tante di più belle da esaltare e mitizzare, nel quotidiano del mondo degli onesti.

2 commenti:

olgited ha detto...

Bel post,concordo con te!

Alessandro Di Meo ha detto...

grazie, Olgica.