martedì 15 marzo 2016

12 Marzo.


Dai monti intorno, fuochi si chiamavano, l’uno con l’altro, come a darsi segnali di primavera.
Le potature venivano bruciate, perché era l’ora della fioritura. A Marzo, tutto rifiorisce, ma io sentivo i ricordi assalirmi.
Dolci, come sguardi affabili, amari, come lacrime ad accoglierli, preparavano la strada che, dopo aver dribblato le montagne, giungeva alla pianura dove, come d’incanto, come fuoriuscisse dalle viscere della terra, appariva il Circeo.
La via Appia, vista da ponte Maggiore
Mi sono fermato sul ponte, detto “maggiore”, quello delle corriere, quel ponte da dove, piccolo e pieno di speranza, attendevo di vederti apparire da lontano, su quella vecchia 600 bianca, la domenica mattina. Qualche volta erano attese vane, qualche volta era la gioia. Mi ci sono fermato ancora una volta oggi, che ho molti più anni di quanti ne avevi tu quando te ne sei andata. Ma miei occhi sono gli stessi di allora, loro gli anni non li contano se non negli occhi degli altri. Troppe, però, sono le auto che ora attraversano quel ponte: così non vale.

Sono passato per quella casa, che chiamavamo “rosa”, la stessa di allora, vicino al cimitero, con i suoi ruderi e l’incrocio dei piccoli fiumi, dove orate dai mille colori pescava con la rete papà, in domeniche infinite, lontani da tutto, anche da quel futuro insospettato, che ci avrebbe gelato.




casa "rosa"...
Le mimose non ci sono più, quelle mimose che ti avrei regalato negli anni, senza averne soddisfazione in cambio. E poi....
E poi i fiori e la pulizia delle lapidi, poi le “ciuppette”, il pane ferrarese e poi la stradina per il mare.
Il Circeo visto da porto Badino

Eccolo il mare, con quella sabbia dorata che, dopo drenaggi di scempio a nasconderla, torna alla luce, come una volta, quando si facevano piste da giocare con palline di paglia costruite dal vento per la nostra fantasia, quella di un tempo andato, davanti a onde increspate e isole lontane visibili nell’aria pulita, sferzata anche lei dall’incrocio dei venti.
Poi, il ritorno. Ho comprato le mozzarelle, le ho mangiate la sera con la mia famiglia di oggi. Erano buone, come sempre. Oggi è stato il tuo compleanno. Auguri, ma'.



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