Con la storia dei diritti umani (sacri, per carità), si stanno commettendo e, soprattutto, tollerando dei veri e propri genocidi!
Se Saddam, esempio che faccio spesso, fosse ancora al suo posto e nessuno fosse andato a bombardare l'Iraq, avremmo il rispetto di qualche diritto umano in meno (ma è pure tutto da dimostrare che oggi in Iraq i diritti umani siano rispettati...) ma certamente avremmo centinaia di migliaia di iracheni ancora VIVI!
Vittime delle guerre subite e delle conseguenze atroci (inquinamento ambientale, uranio impoverito, armi chimiche usate dalla Nato come a Falluja, lotte fratricide e guerra civile), ma anche del feroce embargo ultra decennale che ha annientato il paese.
Siamo noi i nazisti moderni, ma nessuno se ne è ancora accorto!
Ammantati da umanitari, chiamiamo queste nuove guerre coloniali con nomignoli simpatici e teneri, che acquietano le nostre coscienze, fregandocene altamente delle stragi di civili, di bambini, di donne, di anziani, come se quelle di normali uomini fossero meno tragiche...
Ma tanto, c'è il "dittatore" di turno da sbaragliare e debellare, e diritti civili da ripristinare!
Da Milosevic a Saddam, dai Talebani a Gheddafi, da Fidel a Chavez. Tutti novelli Hitler, termine di paragone che ancor più ci tranquillizza.
Salvo concedere la santa assoluzione a Bush-Clinton-D'alema-Solana-Sarkozi-Berlusconi-Kouchner e compagnia cantante (tutti in giacca e cravatta, ben figurano nella società moderna sacrificata all'immagine e all'apparire, sapendo parlare nei salotti bene).
E' ora di ritirare fuori parole d'ordine intorno alle quali ricostruire un vero movimento per un mondo alternativo, improntato sulla solidarietà, su un vivere non cancrenizzato dal profitto, sul rispetto reale e generalizzato dei diritti dell'uomo.
Io, intanto, inizierei dalle solo apparentemente stantie parole:
Fuori l'Italia dalla Nato, fuori la Nato dall'Italia!
(magari, stravolgendo il padano senatur, si potrebbe gridare, invece che agli immigrati, proprio alla Nato: fora da i ball!)
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